Laparoscopia

Un valido aiuto per trattare le ernie addominali e inguinali

La laparoscopia è una tecnica chirurgica mini-invasiva che si esegue in anestesia generale. L’intervento consiste nel praticare delle piccole incisioni nell’addome attraverso le quali s’inserisce il laparoscopio, un piccolo tubo che all’estremità ha una telecamera a fibre ottiche che ha la funzione di illuminare e mostrare la cavità addominale.

Grazie al laparoscopio il chirurgo può avere una chiara visuale degli organi interni dell’addome e operare così in modo corretto.

Intervento in laparoscopia

Per quali patologie è indicato?
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PARETE ADDOMINALE

La diastasi dei muscoli retti addominali avviene quando i muscoli si allargano fino a separarsi: la linea d’alba, ovvero la linea mediana addominale, in pratica si assottiglia fino a lasciare una lacuna muscolare che può essere risolta solo tramite un intervento chirurgico.

Si tratta di una condizione che di solito si verifica nelle donne incinte a causa dell’aumento del volume addominale, ma si può riscontrare anche nei pazienti obesi. Nei casi di diastasi dei muscoli retti la laparoscopia può essere la scelta migliore in termini di risultati funzionali ed estetici perché evita cicatrici chirurgiche estese e dolorose.

L’ernia ombelicale è una protrusione che si forma a livello dell’ombelico, spesso associata alla diastasi della parete. Si tratta un disturbo più comune nei bambini, ma può presentarsi anche in età adulta.

Grazie alla laparoscopia è piuttosto facile da risolvere.

La laparocele è un’ernia della parete addominale che si forma sulla cicatrice di un precedente intervento chirurgico. La causa è da ricercare in un cedimento della parete muscolo-fasciale.

Anche in questo caso, la laparoscopia rappresenta un ottimo strumento risolutivo.

Diastasi dei muscoli retti addominali

La diastasi dei muscoli retti addominali avviene quando i muscoli si allargano fino a separarsi: la linea d’alba, ovvero la linea mediana addominale, in pratica si assottiglia fino a lasciare una lacuna muscolare che può essere risolta solo tramite un intervento chirurgico.

Si tratta di una condizione che di solito si verifica nelle donne incinte a causa dell’aumento del volume addominale, ma si può riscontrare anche nei pazienti obesi. Nei casi di diastasi dei muscoli retti la laparoscopia può essere la scelta migliore in termini di risultati funzionali ed estetici perché evita cicatrici chirurgiche estese e dolorose.

Ernia ombelicale

L’ernia ombelicale è una protrusione che si forma a livello dell’ombelico, spesso associata alla diastasi della parete. Si tratta un disturbo più comune nei bambini, ma può presentarsi anche in età adulta.

Grazie alla laparoscopia è piuttosto facile da risolvere.

Laparocele addominale

La laparocele è un’ernia della parete addominale che si forma sulla cicatrice di un precedente intervento chirurgico. La causa è da ricercare in un cedimento della parete muscolo-fasciale.

Anche in questo caso, la laparoscopia rappresenta un ottimo strumento risolutivo.

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REGIONE INGUINALE E CRURALE

L’ernia inguinale (obliqua, diretta e indiretta)è la più comune tra le ernie: si presenta soprattutto negli uomini e può verificarsi anche nei primi mesi di vita. Nello specifico si tratta di un rigonfiamento causato dalla fuoriuscita di una piccola parte dell’intestino che crea una protrusione visibile a livello della regione inguinale.

La laparoscopia rappresenta un trattamento chirurgico molto efficace per curare l’ernia inguinale, specialmente quando questa è bilaterale o recidiva: nel primo caso infatti basterà un solo accesso per trattare entrambe le ernie; nel secondo caso, invece, sfruttando un approccio mini-invasivo si eviterà di incidere nuovamente la vecchia cicatrice, dunque di ledere ulteriormente la parete inguinale.

L’ernia crurale, anche conosciuta come ernia femorale, è un tipo di ernia addominale localizzata nella zona inguino-crurale. È dovuta a un cedimento del tessuto muscolare dell’area del pube e si presenta soprattutto nelle donne, in particolare quelle che hanno superato i 30 anni; le probabilità di incorrere in questo disturbo aumentano in seguito a una gravidanza.

Anche in questa circostanza la laparoscopia è una metodologia particolarmente indicata nelle forme bilaterali o recidive.

Ernia inguinale

L’ernia inguinale (obliqua, diretta e indiretta)è la più comune tra le ernie: si presenta soprattutto negli uomini e può verificarsi anche nei primi mesi di vita. Nello specifico si tratta di un rigonfiamento causato dalla fuoriuscita di una piccola parte dell’intestino che crea una protrusione visibile a livello della regione inguinale.

La laparoscopia rappresenta un trattamento chirurgico molto efficace per curare l’ernia inguinale, specialmente quando questa è bilaterale o recidiva: nel primo caso infatti basterà un solo accesso per trattare entrambe le ernie; nel secondo caso, invece, sfruttando un approccio mini-invasivo si eviterà di incidere nuovamente la vecchia cicatrice, dunque di ledere ulteriormente la parete inguinale.

Ernia crurale

L’ernia crurale, anche conosciuta come ernia femorale, è un tipo di ernia addominale localizzata nella zona inguino-crurale. È dovuta a un cedimento del tessuto muscolare dell’area del pube e si presenta soprattutto nelle donne, in particolare quelle che hanno superato i 30 anni; le probabilità di incorrere in questo disturbo aumentano in seguito a una gravidanza.

Anche in questa circostanza la laparoscopia è una metodologia particolarmente indicata nelle forme bilaterali o recidive.

Prima dell’intervento di laparoscopia

Cosa bisogna fare?

La laparoscopia è un intervento che richiede una particolare procedura di preparazione che comprende i seguenti punti:

  • Digiuno per 8 ore prima dell’intervento.
  • Clistere di pulizia intestinale.
  • Valutazione della storia clinica del paziente.
  • Radiografia del torace.
  • Elettrocardiogramma.
  • Analisi del sangue.

Il giorno stesso dell’operazione viene inoltre somministrata una terapia antibiotica.

Convalescenza dopo un intervento di laparoscopia

A cosa bisogna fare attenzione?

Dopo un intervento di laparoscopia è necessario applicare alcune piccole accortezze per aiutare il processo di cicatrizzazione, che solitamente si conclude in 5-6 giorni. In particolar modo è importante:

  • Evitare di sollevare pesi.
  • Evitare di chinarsi.
  • Astenersi dalla guida per almeno 48 ore (per via degli effetti che l’anestesia può avere sulla concentrazione).
  • Pulire la ferita seguendo le indicazioni del medico.

Chirurgia laparoscopica

Sì o no?

Come ogni intervento chirurgico, la laparoscopia presenta sia aspetti positivi che negativi: vediamoli a confronto.

PRO
  • Mini-invasività.
  • Affidabilità (impianto di materiale protesico di alta resistenza e tollerabilità).
  • Riduzione delle recidive.
  • Riduzione della sintomatologia dolorosa post operatoria.
  • Ritorno alle attività in tempi ridotti.
  • Possibilità di eseguire interventi in persone con patologie associate (pazienti obesi o diabetici).
  • Cicatrici piccole e ottimo risultato estetico.

CONTRO
  • La laparoscopia si esegue in anestesia generale, con tutti i possibili rischi che questa comporta.
  • L’accesso all’interno della cavità addominale può essere causa di lesioni interne (anche se questa circostanza ha un’incidenza statistica piuttosto bassa).
  • Costi di esecuzione: si utilizzano materiali sofisticati il cui costo non sempre è coperto dai sistemi assicurativi.